DIECI QUESITI SINODALI
DIECI QUESITI SINODALI | |
1) COMPAGNI DI VIAGGIO – Nella Chiesa e nella società siamo sulla stessa strada fianco a fianco.
a) Nella nostra Chiesa chi sono coloro che “camminano insieme” a noi? b) Quando diciamo “la nostra Chiesa”, chi ne fa parte? c) Chi ci chiede di camminare insieme? d) Chi sono quelli che definiamo “lontani”? e) Quali persone o gruppi sono lasciati ai margini nel nostro cammino di Chiesa? |
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2) ASCOLTARE – l’ascolto è il primo passo ma richiede di avere mente e cuore aperti, senza pregiudizi.
a) Come vengono ascoltati i laici, in particolare i giovani e le donne, le minoranze e gli emarginati? b) Come ascoltiamo il contesto sociale e culturale in cui viviamo? c) Quale spazio dedicare a coloro che hanno formazione, idee e punti di vista diversi dai nostri ? |
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3) PARLARE CHIARO – Siamo invitati a parlare con coraggio, nella libertà, nella verità e nella carità.
a) Cosa permette o impedisce di parlare con coraggio, franchezza e responsabilità nella Chiesa? b) E nella società di cui facciamo parte? c) Quando e come riusciamo a dire ciò che è importante per noi? d) Come utilizziamo i mass media (non solo quelli cattolici): in particolare quelli più immediati facebook, instagram, tik-tok, ecc.? |
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4) CELEBRARE –“Camminare insieme” è possibile solo se si fonda sull’ascolto comunitario della Parola e sulla celebrazione dell’ Eucaristia .
a) In che modo la preghiera e la liturgia ispirano e orientano effettivamente la nostra missione? b) Come promuoviamo la partecipazione attiva dei fedeli alla liturgia? c) Quale spazio viene dato ai ministeri del Lettorato e dell’Accolitato? |
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5) CORRESPONSABILI NELLA MISSIONE–La sinodalità è al servizio della missione della Chiesa, a cui tutti i suoi membri sono chiamati a partecipare.
a) In che modo ogni battezzato è coinvolto nella missione della Chiesa? b) Cosa impedisce ai battezzati di essere attivi nella missione? c) Come la Comunità sostiene i propri membri impegnati in un servizio nella società (impegno sociale e politico, ricerca scientifica, educazione, giustizia sociale, diritti umani, ambiente…)? |
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6) DIALOGO – Il dialogo richiede perseveranza e pazienza, anche silenzi e sofferenze, ma permette la comprensione reciproca.
a) Quali sono i luoghi e le modalità di dialogo all’interno della nostra Chiesa locale? b) Come vengono affrontate le divergenze di visione, i conflitti e le difficoltà di relazione? c) Come promuoviamo la collaborazione con le Comunità vicine, con e tra le Associazioni e i Movimenti laicali, ecc.? d) Quali esperienze di dialogo e collaborazione con i credenti di altre religioni e con i non credenti? e) In che modo la nostra Chiesa dialoga e impara da altre istanze della società: il mondo della politica, dell’economia, della cultura, e dal mondo dei poveri ? |
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7) ECUMENISMO – Il dialogo tra cristiani di diverse confessioni, uniti da un unico Battesimo, ha un posto speciale nel cammino sinodale.
a) Quali rapporti intratteniamo con i cristiani delle altre Confessioni (ortodossi, protestanti, ecc.) ? b) Quali sono le difficoltà? Quali frutti? c) Quali passi fare per progredire nel “camminare insieme” ? |
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8) AUTORITÀ e PARTECIPAZIONE– Una Chiesa sinodale è una chiesa partecipativa e corresponsabile.
a) Come possiamo individuare gli obiettivi, il modo per raggiungerli e i passi da compiere? b) Come funzionano gli organismi di partecipazione ecclesiale? c) Quali sono le pratiche di lavoro in équipe e di corresponsabilità? d) Come si esercita l’autorità o il governo all’interno della Chiesa? |
9) DISCERNERE E DECIDERE – In uno stile sinodale si decide attraverso il discernimento di ciò che lo Spirito sta dicendo attraverso la nostra comunità.
a) Quali valori, processi e metodi di discernimento utilizziamo nel processo decisionale? b) Come promuoviamo la partecipazione di tutto il Popolo di Dio alle decisioni ? c) Quale relazione tra consultazione e processo decisionale? d) Come promuoviamo la trasparenza e la responsabilità per crescere nel discernimento? |
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10) Formarci alla Sinodalità– La sinodalità comporta accoglienza del cambiamento, formazione e apprendimento continuo.
a) Come possiamo formare persone più capaci di “camminare insieme”, ascoltarsi a vicenda, partecipare alla missione e impegnarsi nel dialogo? b) Che formazione offriamo al discernimento e all’esercizio dell’autorità sinodale? c) Quali strumenti ci aiutano a leggere le dinamiche della cultura in cui siamo immersi e il loro impatto sul nostro stile di Chiesa? |