Questa estate…facciamo famiglia

QUESTA ESTATE…FACCIAMO FAMIGLIA!  di Anna Tenore

 Dal 29 giugno al 5 luglio 2010, abbiamo vissuto una settimana, a dir poco particolare, le cui caratteristiche sono facilmente immaginabili solo leggendo lo slogan che l’ha accompagnata: “ Questa estate…facciamo famiglia!”

Le due date indicate sono molto significative: il 29 giugno ( festa degli Apostoli Pietro e Paolo)  è stato sempre, per gli operatori pastorali della nostra parrocchia, il giorno del ringraziamento  al Signore per quanto ci ha donato, in crescita personale e di fede, in un anno di cammino e di impegno comunitario, ma nello stesso tempo il giorno in cui, insieme,  lo preghiamo perché non ci faccia mancare mai la sua Parola, la sua Luce, il suo Amore di Padre misericordioso.

Il 5 luglio, invece, è il giorno del ringraziamento per il dono del sacerdozio ricevuto dal nostro parroco, don Mariano, che quest’anno ha festeggiato il 30° anniversario dell’Ordinazione Sacerdotale. Sono tanti anni, molti dei quali spesi nella nostra comunità, che ha visto nascere ed ha aiutato a crescere, con amore e dedizione, come fa un papà, dolce e attento, con la creatura che il Signore gli affida. Pertanto, come festeggiare questo speciale anniversario? Cosa regalargli di veramente gradito e significativo? Il regalo sarebbe stato… tutta la “sua famiglia”: bambini, genitori, nonni… E così è stato!

Al primo posto sono stati i bambini, stupendo segno della presenza di Dio,e così il 30 giugno, don Mariano, durante la celebrazione, ha benedetto i tanti bambini accorsi in chiesa con le loro mamme o nonni: chi era sdraiato sui banchi, chi correva avanti e indietro, chi chiacchierava…ma che bello!

Il nostro parroco ha ricordato ai piccoli presenti che, se vogliono crescere veramente, devono accettare tutto, ciò che piace e ciò che non piace, vivendo bene il proprio tempo, come dono di Dio.Contemporaneamente ha invitato gli adulti ad avere grande attenzione per la crescita dei piccoli, quali educatori esigenti ma amorevoli, chiamandoli a rinnovare l’impegno di responsabilità educativa, che tutti noi adulti dobbiamo prendere nei loro confronti.Una ricca merenda sul sagrato della chiesa,accompagnata dalla vivacità e voracità, proprie dei bambini, ha concluso la serata.

Il 1° luglio è stata la volta dei genitori che, durante la celebrazione, hanno ringraziato il Signore per la gioia che la sua presenza fa sperimentare giorno per giorno nella vita della coppia. Don Mariano, durante l’omelia, ha auspicato che ogni famiglia possa crescere sempre di più con la grazia che il  Signore non farà mai mancare,realizzando quel mistero profondo che è la comunione  d’Amore sponsale.Il momento più intenso è stato il rinnovo delle promesse matrimoniali e l’Affidamento delle famiglie al Cuore Immacolato di Maria, per fare, col suo aiuto, un’esperienza viva di comunione tra le nostre case,  Chiese domestiche, e la Chiesa parrocchiale e Diocesana.

Una “pizzata” molto appetitoso e gradita, gustata tra chiacchiere, risate e balli ha chiuso la serata, allietata dalla nostra band “Saint Paul boys”(rigorosamente over 50!)

Ma si sa, in una famiglia che si rispetti non si potevano dimenticare gli anziani e così padre Luigi, il nostro viceparroco, durante la Messa vespertina del 3 luglio, dedicata proprio a tutti gli anziani,ha voluto dire grazie al Signore, con tutta l’assemblea, per la numerosa presenza di tante persone avanti negli anni, ma soprattutto per la speranza che esse ci portano invitandoci a guardare al futuro. Ricordando un proverbio africano, padre Luigi ha detto che “quando muore un anziano è un intera biblioteca che sparisce”. E’ proprio vero! Essi sono portatori di sapienza e la sapienza conduce alla pace. Perciò é bello far sentire ai tanti anziani che vivono da soli, e sopportano la solitudine quasi come una malattia, che c’è un’intera comunità che prega con loro e per loro! Ai nostri nonni abbiamo poi offerto dolci, macedonia e gelato insieme a tanta musica e divertimento, fino a tarda sera.

La domenica 4 luglio, dopo la messa vespertina, abbiamo vissuto un momento carico di emozione e di …commozione. Abbiamo voluto aprire lo sguardo intorno al mondo puntando l’attenzione su bambini e ragazzi che hanno bisogno di “accompagnamento” e così abbiamo ascoltato delle toccanti testimonianze sull’Affido familiare. Roberta e Enzo prima, Franca dopo, ci hanno raccontato le loro difficoltà, perplessità, paure, emozioni, legate a quest’ “avventura” da loro intrapresa, viste prima coi loro occhi e poi con gli occhi dei bambini loro affidati. Di certo niente è facile, ma con l’aiuto di Dio tutto si può realizzare e ognuno di noi può fare qualcosa, perché tutti abbiamo nel nostro cuore una capacità grande di amare.

E così, senza neanche accorgercene siamo arrivati al clou della settimana, al 5 luglio, grande giorno di festa in cui don Mariano avrebbe festeggiato i suoi primi 30 anni da sacerdote. La chiesa era gremita, tutti hanno voluto stringersi attorno a lui per dimostrargli affetto e stima, per dirgli “grazie!” per tutto quello che ha fatto e continua a fare per noi.Era un don Mariano gioioso, pacato, commosso colui che presiedeva l’Eucaristia, una gioia che si leggeva sul suo viso mentre si guardava attorno e vedeva tanta gente lì, a condividere con lui una celebrazione così importante. E’ quello che poi ha sottolineato nell’omelia, quando ha riconosciuto in quella presenza così numerosa,il senso del suo essere sacerdote: non essere prete per sé ma per gli altri. Ha ricordato le tante persone che hanno condiviso con lui un bel tratto di strada lungo 30 anni e poi si è chiesto: “oggi, dopo 30 anni, posso dire di essere innamorato di più del Signore, lo sto conoscendo di più?”  e le sue parole hanno veramente toccato il cuore dei presenti: “Oggi, come Giobbe posso dire: prima ti conoscevo per sentito dire, adesso so chi sei! E questo soprattutto grazie a tanti uomini e donne semplici che mi hanno dato testimonianza di una profondità straordinaria, indicibile, che si rivela anche con frasi semplici… e il Signore così continua a sostenermi, a confortarmi, aiutandomi a mantenere fede a quell’impegno preso 30 anni fa, nel giorno della mia ordinazione!” Alla fine della celebrazione sono state molto  profonde anche le parole di augurio espresse da padre Luigi, dalle quali traspariva tutto il suo affetto e ammirazione per un sacerdote sempre così disponibile e impegnato al massimo per portare Cristo nel cuore degli altri.

La serata poi, che  ha visto la partecipazione di moltissime persone, è stata il giusto epilogo di una settimana di festa vissuta all’insegna della fraternità. Cibi succulenti , musica e per finire una bella …torta con tanto di candeline. L’atmosfera era proprio quella di una grande famiglia, dove tutto è condiviso: impegno, lavoro, cibo, allegria, risate…insieme alla bella possibilità di approfondire semplici conoscenze, trasformandole in amicizia.

La famiglia, si sa, è capace di liberare energie straordinarie, specie quando desidera festeggiare, nel modo migliore, uno dei suoi membri più autorevoli ed amati, e lo ha dimostrato con il grande coinvolgimento e la gioia di tutti gli operatori pastorali e dei tanti fedeli, impegnati nei preparativi. Questo dimostra che un momento bello, di festa, si può costruire solo i

Insieme, nella fraternità, tanto che tutti si sono augurati di poter ripetere nuovamente un evento così. E’ stato questo il regalo più bello che potevamo fare a don Mariano: “Tutti insieme abbiamo fatto…famiglia”, la sua famiglia ! E’ stata, per noi,  l’occasione per rinsaldare i legami della comunità, per lodare Dio dei doni ricevuti, in particolare del dono della vocazione del nostro parroco, e per ripartire con più gioia verso il futuro.

Auguri, don Mariano,100 di questi giorni e grazie di tutto. Ah! Dimenticavo… ti vogliamo bene!!