Mese di Maggio – Preghiera a Maria e rosario

Non temere….fèrmati ed inginocchiati in preghiera

All’inizio del mese di Maggio, tradizionalmente dedicato alla Madonna, i vescovi delle Chiese che sono in Italia desiderano, nella situazione attuale, affidare l’intero Paese alla protezione della Madre di Dio come segno di salvezza e di speranza. Caravaggio, situato nella diocesi di Cremona e provincia di Bergamo, racchiude in sé la sofferenza e il dolore vissuti in una terra duramente provata dall’emergenza sanitaria. Alla Madonna la Chiesa affida i malati, gli operatori sanitari e i medici, le famiglie, i defunti.

Nella memoria di San Giuseppe lavoratore, sposo di Maria Vergine, preghiamo per i lavoratori, consapevoli delle preoccupazioni e dei timori con cui tanti guardano al futuro.
Contempliamo con il Rosario i misteri della Passione di Cristo, riconoscendo in essi il culmine della rivelazione dell’amore e la sorgente della nostra salvezza. Meditiamo con le parole con le quali papa Francesco, in diverse occasioni, ci ha parlato della Madonna.

ACCENSIONE DELLA LAMPADA
Colui che presiede la preghiera recita la preghiera e accende una lampada.
Vergine Santa, ascolta la nostra preghiera:
come questa luce, che ora alimentiamo, illumina e riscalda, così, guardando a Te,
stella luminosa che brilla sul nostro cammino, e fonte della divina Grazia,
i tuoi figli ricevano luce e conforto, perché dove c’è incredulità fiorisca la fede,
dove c’è disperazione fiorisca la speranza, dove c’è egoismo fiorisca la carità. Amen.

PREGHIERA DI AFFIDAMENTO DELL’ITALIA ALLA MADRE DI DIO
Noi ti rendiamo grazie, Padre Santo,
per il mistero nascosto nei secoli
e rivelato nella pienezza dei tempi
perché il mondo intero
tornasse a vivere e a sperare in luce di verità.
Ti lodiamo e ti benediciamo
per il tuo Figlio, Gesù Cristo,
fatto uomo per opera dello Spirito Santo,
nato dalla Vergine Maria.
A Lei, Madre di Cristo e della Chiesa,
innalziamo ora la nostra preghiera
in questo tempo velato
dalle ombre della malattia e della morte.

Madre santa, ti supplichiamo:
accogli la preghiera delle donne e degli uomini
del nostro Paese che si affidano a te.
Liberaci dal male che ci assedia.
Sostieni le famiglie smarrite, soprattutto le più povere,
stringi al tuo seno i bambini,
prendi per mano i giovani,
rendi sapienti i genitori, da’ vigore agli anziani,
salute agli ammalati, pace eterna a chi muore.
Indica ai governanti la via per decisioni sagge
e appropriate alla gravità di quest’ora.
Dona forza ai medici, agli infermieri,
agli operatori sanitari,
a chi si occupa dell’ordine pubblico e della sicurezza,
siano generosi, sensibili e perseveranti.
Illumina i ricercatori scientifici,
rendi acute le loro menti ed efficaci le loro ricerche.
O Maria, insieme a Giuseppe,
custodisci il lavoro di tutti, perché a nessuno
manchi il sostentamento quotidiano;
rendi ciascuno artigiano di giustizia,
di solidarietà e di pace, esperto di umanità,
presenza di condivisione soprattutto con chi soffre,
donaci il gusto dell’essenziale, del bello e del bene,
e i gesti di tutti profumino di carità
e di solidarietà fraterna.
Santa Maria,
non c’è lacrima che tu non asciughi,
non c’è speranza che in te non fiorisca,
non c’è festa a cui tu non sorrida.
Con te vogliamo essere figli obbedienti del Padre.
Come te desideriamo accogliere in noi il Figlio,
Parola e Pane di vita nuova.
Uniti a te, come gli apostoli nel cenacolo
il giorno di Pentecoste,
sospinti dal soffio dello Spirito Santo,
vogliamo essere testimoni
del Vangelo della gioia e della speranza,
fino al giorno in cui ci introdurrai, con tutti i santi, al banchetto eterno del Regno.
Amen.

Testo integrale  con la preghiera del Rosario (pdf)