Nuovo messale romano CEI

-Presentazione-

A cinquant’anni dalla pubblicazione del Messale Romano di Paolo VI, primo frutto del rinnovamento voluto dal Concilio Vaticano II, i Vescovi italiani presentano la terza edizione del Messale con una rinnovata traduzione, nella consapevolezza che «la direzione tracciata dal Concilio trovò forma, secondo il principio del rispetto della sana tradizione e del legittimo progresso (cf. SC 23), nei libri liturgici promulgati dal Beato Paolo VI» (Francesco, Discorso ai partecipanti alla LXVIII Settimana Liturgica Nazionale, Roma 24 agosto 2017).
Questa terza edizione rappresenta quindi l’ultima tappa di un cammino di Chiesa che, fedele alla via tracciata dalla riforma conciliare, «riforma irreversibile», riconosce alla liturgia una  importanza decisiva nella vita delle comunità e un ruolo determinante nel suo impegno di evangelizzazione. Ma come ha ben sottolineato papa Francesco, «l’applicazione pratica, guidata dalle Conferenze Episcopali per i rispettivi Paesi, è ancora in atto, poiché non basta riformare i libri liturgici per rinnovare la mentalità. I libri riformati a norma dei decreti del Vaticano II hanno innestato un processo che richiede tempo, ricezione fedele, obbedienza pratica, sapiente attuazione celebrativa da parte, prima, dei ministri ordinati, ma anche degli altri ministri, dei cantori e di tutti coloro che partecipano alla liturgia. In verità, lo sappiamo, l’educazione liturgica di Pastori e fedeli è una sfida da affrontare sempre di nuovo» (Ibidem).

Le parole del Santo Padre confermano e rilanciano l’insegnamento conciliare che invita ad una specialissima cura nella formazione di tutto il popolo alla piena e attiva partecipazione alla liturgia (cf. SC 14) e chiedono quindi alle nostre comunità diocesane e parrocchiali di affrontare la sfida che si presenta con la recente edizione del Messale. In questo contesto, su richiesta del Consiglio Episcopale Permanente, l’Ufficio Liturgico Nazionale e l’Ufficio Catechistico Nazionale hanno preparato questo sussidio come strumento da utilizzare con sapienza pastorale per permettere ai ministri ordinati, agli animatori liturgici delle nostre comunità, ai catechisti e a tutti i fedeli di conoscere meglio il Messale e metterne in atto tutte le potenzialità. L’intento è di favorire l’accoglienza e la valorizzazione del libro liturgico e di suggerire itinerari di formazione per aiutare a celebrare e a vivere l’Eucaristia come «prima e indispensabile fonte dalla quale i fedeli possano attingere il genuino spirito
cristiano» (SC 14).
I Vescovi italiani, nel messaggio che accompagna la pubblicazione di questa nuova edizione del Messale, si sono rivolti alle nostre comunità con questo invito: «riscopriamo insieme la bellezza e la forza del celebrare cristiano, impariamo il suo linguaggio – gesti e
parole – senza appiattirlo importando con superficialità i linguaggi del mondo. Lasciamoci plasmare dai gesti e dai “santi segni” della celebrazione, nutriamoci con la lectio dei testi del Messale».

1. Al servizio del dono

Questa nuova edizione italiana del Messale Romano è offerta al popolo di Dio in una stagione di approfondimento della riforma liturgica ispirata dal Concilio Vaticano II. […] Tale riforma, che ha trovato nell’edizione dei libri liturgici uno dei fulcri portanti della propria realizzazione, non poteva esaurirsi nella semplice consegna alla Chiesa di un nuovo punto di riferimento normativo, ma doveva continuare nel lungo e paziente lavoro
di assimilazione pratica del modello celebrativo proposto dal libro liturgico, tra il mutare dei tempi e il processo delle spinte culturali.
In questo cammino, il libro liturgico rimane il primo ed essenziale strumento per la degna celebrazione dei misteri, oltre che il fondamento più solido di una efficace catechesi liturgica1. Se ciò è vero per ogni libro liturgico, tanto più lo è per il Messale che, insieme agli altri libri in uso nella celebrazione eucaristica, è al servizio del mistero che costituisce la sorgente e l’apice di tutta la vita cristiana. Da questa consapevolezza deriva l’importanza di promuovere e incoraggiare un’azione pastorale tesa a valorizzare la conoscenza e il buon utilizzo del libro liturgico, sul duplice versante della celebrazione e del suo approfondimento nella mistagogia.
(Presentazione CEI, 5)
Il libro liturgico, dono per la Chiesa Quando viene promulgato un libro liturgico, si realizza sempre un evento importante per la vita della Chiesa. Ciò a maggior ragione
se il libro è il Messale Romano (= MR). L’importanza di questo……..

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